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ZEISS IKON MAXIMAR A 207/3 1927-1939
La Zeiss Ikon Maximar mod.A 207/3,fa parte di una "famiglia" composta da sei diversi modelli con differenti
formati di pellicola che vanno dal 6,5x9 della 107/207 ,passando per gli 8x10cm,9x12 e 10x15 di altri modelli.
Anche la A 207/3 ha il formato 6,5x9cm ed era proposta in due versioni che si differenziavano per il colore
dei rivestimenti che poteva essere nero o grigio.
Uguali le caratteristiche tecniche:otturatore centrale COMPUR con tempi di scatto da 1 secondo ad 1/250 di secondo + posa B eT,ottica 10,5 cm f.4,5.
Per l'inquadratura del soggetto da fotografare la Maximar dispone di mirino sportivo e mirino a visione indiretta
dall'alto,ruotabile per la ripresa verticale con annessa sede per eventuale bolla.
L'ottica,montata su un solido castello frontale,e' decentrabile sia in orizzontale che in verticale.
Caratteristica,che differenzia la Maximar 207/3 dalla maggior parte delle macchine a soffietto dell'epoca,
e' la grande estensione del soffietto che permette di ottenere delle macrofotografie.
Per ovviare al peso di un soffietto cosi' lungo, dunque soggetto a deformarsi verso la parte centrale,fu
ideato un ingegnoso sistema di aggancio:due clip sopra e sotto al soffietto tengono in tensione il tutto,
per focheggiare piccoli soggetti si sganciano le clip manualmente,in modo da poter allungare il soffietto stesso,
per riagganciare poi le clip e' sufficiente riportare la piastra frontale verso il corpo macchina ed esse si
riagganciano automaticamente.
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